Il mio cammino verticale è lungo e ricco di emozioni e profonde esperienze legate ad esse.
Ogni giorno mi attacco e riparto cercando di trovare nuove capacità!
Il cammino è uno ma la ricerca è varia e profonda, essa dipende da dove metto il piede e come…
Salire…
Andare…
Fare…
Vivere!
Il mio vissuto mi dice di metterlo in maniera da poterci portare il peso sopra agevolmente per preparare il prossimo passo… Ma cosa ho davanti ora?
Cosa mi offre il contesto?
-ho trovato un bellissimo e solidissimo sasso…
-ci metto subito il piede sopra…
Ma il nostro cammino è importante come una mulattiera di montagna con burroni e precipizi…perché ne va della nostra vita..ora!
-testo la stabilità del sasso, se lega con il mio contesto (sentiero)…
Le nostre scelte devono essere condivise da chi ci accompagna!
-la forma del sasso permette di reggere l’appoggio o scivola?
-se il sasso è stabile e permette un appoggio confortevole?
Tutto ciò è bellissimo perché ho trovato la gioia di farlo facendolo!
L’umiltà del silenzio interiore senza il frastuono di illusioni e aspettative fa si che ogni giorno mi lascio sorprendere dalla varietà di sassi che incontro!
Sono tutti bellissimi e li apprezzo ed ammiro…ma non salgo su tutti!
-lui è davanti a me, comodo e stabile…
-ci porto il peso sopra e … ricomincio!
Ogni giorno scopro la semplicità di questi gesti e …
inizio a RESPIRARE!
Marco Nescatelli
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